LE ORIGINI DELLA RAZZA

di Ivan Farinazzo

Le origini del Pastore del Caucaso sono così antiche da essere ancora
in parte sconosciute.
I primi esemplari furono visti nel 1899 presso il canile dello zar Nicola II da un diplomatico italiano che così li descrisse:
"Enormi mastini per la caccia all'orso ...  sono necessari due uomini per condurne uno solo a catena e ben quattro per trattenerlo prima che si avventi contro l'orso,
tanta è la sua forza e la furia che l'invade alla vista del nemico".


Questi cani venivano utilizzati per divertire i nobili dell'epoca in spettacoli cruenti.
Il Caucaso deriverebbe dal molosso tibetano, capostipite del cane moderno.
Di certo sappiamo che il Pastore del Caucaso comparve in Russia nel 1952, ma voci non ufficiali sostengono che alcuni esemplari vennero visti in occidente intorno al 1930.
Il KAUKAZSHAIA OUCHARKA prese il suo nome nel 1952:
letteralmente significa "cane da ovile".
La traduzione in "Pastore del Caucaso" non è molto precisa, o perlomeno è ingannevole: infatti, dal punto di vista del lavoro, esso ha ben poco del "pastore" inteso come cane che raggruppa le greggi.
Sarebbe sicuramente più corretto chiamarlo "Guardiano del Caucaso", perché è risaputo che questo cane veniva utilizzato per la difesa del gregge quando il bestiame era minacciato da predatori quali lupi ed orsi.
Il Pastore del Caucaso, a differenza di altre razze, non si limitava a scacciare l'intruso dal proprio territorio, ma lo inseguiva per poi aggredirlo, eliminando così definitivamente il problema.


Caratteristica molto importante di questa razza è la capacità di mordere una preda in movimento immobilizzandola: il cane affianca l'intruso correndo, poi utilizza il peso e la massa del suo corpo per destabilizzarlo, farlo cadere e quindi morderlo.
La razza viene iscritta e quindi riconosciuta dall'F.C.I.
(Federazione Cinofila Internazionale) nel 1985: ma è certo che in Germania, Polonia, Ungheria e Cecoslovacchia alcuni allevatori avevano già iniziato
ad interessarsene parecchi anni prima.
La Russia, che in ordine di tempo fu sicuramente la prima ad occuparsi di questo cane, ne perse purtroppo le origini: quando il primo allevamento di Pastori del Caucaso (e cioè l'allevamento della STELLA ROSSA, dal quale l'esercito prendeva i suoi cani) venne smantellato, i vari soggetti presenti - sia di Caucaso che di altre razze - vennero affidati a privati i quali formarono a loro volta tanti piccoli allevamenti.
Non esistendo, ai quei tempi, alcuna regolamentazione per la salvaguardia della razza, gli accoppiamenti che ne derivarono furono quantomeno dubbi.
Sviluppatosi quindi principalmente nelle regioni dell'Armenia, della Giorgia e nella catena montuosa da cui prende il nome. Il cane da pastore del Caucaso oggi è principalmente selezionato in nei paesi dell’ex unione Sovietica, nei paesi dell’est europeo, ma in questi ultimi anni soprattutto in Ungheria ed in Italia.